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Night Of The Demons 2

Angela, il demone tentatore ripreso dal primo capitolo.

Night Of The Demons 2, 1994.
Diretto da Brian Trenchard-Smith.
Con Cristi Harris, Darin Heames, Amelia Kinkade.

Il film segue a quasi dieci anni di distanza il piccolo cult “Night Of The Demons“, uscito nel 1988 per la regia di Kevin Tenney, (Spiritika, 1986). Il primo capitolo si presentava come un horror/comedy sexy ben confenzionato. Il successo crescente negli anni ha spinto quindi alla realizzazione di un sequel (e successivamente di un terzo capitolo).

Restiamo ancora qualche istante sull’originale. Uscito in Italia con la traduzione letteraria del titolo, “La Notte Dei Demoni” non ebbe il successo che meritava. Lamberto Bava aveva tirato fuori “Demoni” nel 1985 e il sequel “Demoni 2 l’incubo ritorna“. I due film avevano riscontrato un discreto successo e la probabilità che un film con un titolo che sembrava strizzare l’occhio a quei due potesse nuovamente solleticare l’interesse del pubblico era molto bassa. Anche per questo ipotizzo che il sequel non abbia trovato una distribuzione cinematografica nel nostro paese, oltretutto a dieci anni di distanza, che nel cinema horror sono davvero tanti.

Night Of The Demons raccontava di una festa per Halloween organizzata da un gruppo di teenagers (un pò grandicelli a dire il vero…) dentro una vecchia magione abbandonata, poi il successivo risveglio di un demone evocato attraverso uno specchio, la mattanza dei malcapitati, con spreco di sangue e un ottimo make up demoniaco. Pieno di citazioni (per l’appunto Demoni di Lamberto Bava, Nightmare di Craven, ecc), me ne ricordo una davvero intrigante: il demone appena evocato, si erge invisibile da un vecchio forno abbandonato nella cantina della villa per arriva al piano superiore, nel salone e finire dentro la bocca di una delle ragazze. La sequenza girata come un’unica soggettiva dal punto di vista del demone, sfruttando l’uso di una steady-cam con movimenti oscillatori veloci e asimmettrici ricorda molto il risveglio del male in Evil Dead di Sam Raimi (1981). A rendere tutto più interessante l’ottima colonna sonora con brani rock e metal molto accattivanti e la costruzione del demone principale Angela, che ritroveremo nei successivi.

La trasformazione di Angela in un demone infernale verso la fine del film.

Ma adesso concentriamoci sul film del 1994…
Night Of The Demons 2” sapete che non è niente male? Più o meno la storia è la stessa, un gruppo di studenti, una festa di Halloween, la leggenda della villa posseduta e del demone Angela vengono riproposti pari pari ma accostati a nuove trovate. Un gruppo di studenti di una rigida scuola cattolica gestita da una suora e da un prete decide di festeggiare halloween e fare tappa nella vecchia villa di Angela, nel frattempo uno studente più nerd degli altri tenta di evocare il demone per tentare di annientarlo ma ovviamente fallisce. Ma ciò basta per risvegliare Angela e trasformare la notte del 31 ottobre in una carneficina. Ma stavolta i ragazzi sono capeggiati dall’indomita suora, che a colpi di acqua santa e crocifissi tesi in mano riuscirà insieme ai suoi studenti a eliminare il demone.

Trailer del film “Night of the demons 2”.
Il look di Angela e la sua trasformazione nel film la dobbiamo a Joel Harlow, make-up effects supervisor del film e al suo team.

Quello che colpisce più di tutto è la virata decisa e secca nella direzione della commedia. Si può dire che ancora più del primo capitolo, questa volta ci troviamo di fronte a un horror comedy decisamente pendente più nella direzione della parodia e della comicità. E il grosso viene dalla trovata azzeccata di creare il personaggio di una suora guerriera immortale (visto che il demone le taglia la testa e questa rispunta dopo un paio di minuti dal torso). Ma fin dall’inizio del film capiamo che la pellicola offre qualcosa in più. La scena di apertura vede due testimoni di Geova suonare alla villa indemoniata, la porta si apre e loro si trovano di fronte Angela, in un meraviglioso vestito da sposa nero impolverato e vecchio di secoli. Come nulla fosse, entrano dentro nel tentativo di convertire la ragazza demone, ma dopo qualche minuto Angela li fa a fette. Poi il film, a differenza del primo capitolo nel quale non accade nulla di sovrannaturale, demoniaco o simile se non dopo oltre una mezzora abbondante, ci coinvolge subito nell’azione. Angela appare nei sogni di una delle studentesse e un altro tenta di evocarla. Il coinvolgimento è immediato e questo funziona molto bene.

Ma è tutto il film a funzionare bene, devo ammetterlo. A differenza del primo capitolo, molto più claustrofobico, intimo e a tratti un pò criptico, questa pellicola ci regala ambientazioni migliorate (lo studentato, con le classi, i dormitori, una cappella e l’esterno della scuola), inoltre i dialoghi sono più complessi, meno banalizzati e l’ironia non è mai assente.
Per quanto riguarda gli effetti speciali siamo su un piano superiore al primo film, la produzione risente di un budget migliore ma il mostro che vediamo alla fine del film è realizzato in stop motion e questo può infastidire se pensiamo che Jurassik Park è stato girato nel 1993, ovvero un anno prima.


Per quanto mi riguarda il film ve lo consiglio vivamente, ma a patto che abbiate voglia di guardare una commedia horror leggera, divertente, un pò sterotipata ma che sembra invecchiare bene nonostante i passi da gigante che il cinema horror di serie B ha fatto negli ultimi anni.
Lo avete visto, volete lasciare un commento?


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